l'anno prossimo si "festeggiano" i 20 anni dalla discesa in campo di silvio b...
non c'è forse da chiedersi... perché amiamo tanto i ventenni dominati da improbabili pagliacci travesti da leader? perché non riusciamo a liberarcene noi stessi ma abbiamo bisogno che qualcun altro ci dica chi sono, che ci facciamo del male a essere governati con gli slogan assecondando la pancia e i peggiori istinti? che, se anche non si crede nella giustizia sociale, per puro egoismo si rischia di andare a fondo tutti tranne proprio chi guida la nave, come il comandante schettino che scappa lasciando la concordia contro lo scoglio a scendere inesorabilmente verso il fondale..
eppure basta così poco, fermarsi ad ascoltare quei discorsi che sembrano sketch da cabaret "Tutti i nodi furono tagliati dalla nostra spada lucente e la vittoria africana resta nella storia della patria, integra e pura, come i legionari caduti e superstiti la sognavano e la volevano. L'Italia ha finalmente il suo impero. Impero fascista, perché porta i segni indistruttibili della volontà e della potenza del Littorio romano, perché questa è la meta verso la quale durante quattordici anni furono sollecitate le energie prorompenti e disciplinate delle giovani, gagliarde generazioni italiane. Impero di pace, perché 1'Italia vuole la pace per sé e per tutti e si decide alla guerra soltanto quando vi è forzata da imperiose, incoercibili necessità di vita. Impero di civiltà e di umanità per tutte le popolazioni dell'Etiopia." questa è la proclamazione dell'impero italiano e la cosa assurda non era che da un balcone c'era un buffone che dava enfasi a queste battute, credendoci sul serio o facendo finta di crederci, ma che la maggioranza di un popolo era la sotto a esultare e a seguirlo fino a una guerra suicida..
la storia è piena di personaggi che non è giusto neanche definire pazzi ma sadicamente lucidi e spietati nei loro disegni, sono cambiati i metodi di sterminio ma la soluzione finale era sempre quella di eliminare un'etnia, un popolo, una razza ritenuta inferiore ma l' unico vero scopo dei massacri generalizzati era quello di eliminare chi era d'intralcio ai propri interessi o, nei momenti di crisi, era un modo per scaricare la rabbia della gente altrove, trovare un capro espiatorio per non dover giustificare la propria impotenza.
mentre il mondo cambia velocemente e noi restiamo miseri provinciali immersi nelle nostre inutili beghe interne, il problema, oggi come ieri, è rimanere ancora bloccati dietro le smanie di protagonismo di un uomo che si crede al di sopra di tutto e tutti, che ha una corte comprata col proprio denaro che è pronta a saltare sul carro del vincitore un minuto dopo la sua caduta.
il problema da 20 anni sono i milioni di voti che continua a comprare e prendere ad ogni promessa soprattutto da chi viene danneggiato da questa non politica. le aziende chiudono, le grandi fabbriche delocalizzano, non si sa come creare lavoro, che futuro stiamo creando per le nuove generazioni e di cosa parliamo noi..dei processi dell'uomo più ricco del paese..
non si trova via d'uscita perché da una parte il lavoro della giustizia appare inutile, si sa che ogni condanna non è una condanna ma un rinvio che porta alla prescrizione e una scusa per poter 'riformare' la giustizia', però allo stesso tempo non si può non intervenire come vorrebbero in tanti da anni ( una bella amnistia a tutti i suoi reati e ci liberiamo del caso berlusconi, il quale continua a collezionare tutti i reati del codice civile e penale!!) , non si può far passare il messaggio che un uomo ricco e potente sia al di sopra della legge mentre nelle aule di tribunale campeggia la scritta che la legge è uguale per tutti.
non c'è un rimedio contro questi personaggi da tragi-commedia, proprio perché ci siamo già cascati una volta non significa che ci siamo immunizzati anzi così come si è creato il terreno fertile per il fascismo, attraverso le tv commerciali è stato preparato un nuovo immaginario collettivo..tutto basato sull'apparire, sul denaro facile, l'uomo che si crea un impero dal nulla..un'immagine vincente che affascina e attrae non solo chi ha un più diretto interesse ma quella massa di gente che invece più dovrebbe tapparsi le orecchie da quei canti di sirena..invece non c'è niente che attragga più un povero dell'ostentazione di ricchezza di un ricco, il sogno di poter fare la sua stessa vita senza pensare che quel tenore di vita è possibile proprio perché esistono milioni di poveri come lui..
le generazioni future si riguarderanno questo periodo facendosi due risate, chiedendosi come abbiamo fatto a votare berlusconi per anni credendo alle sue bugie da 4 soldi e mentre si ripeteranno 'a noi non può succedere' qualcuno starà già ponendo le basi per poter ancora portare la gente a credere a un miraggio collettivo tenendoli imprigionati forse per altri 20 anni..
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