un oggetto misterioso, lontano, che senti vicino solo quando deve importi le tasse da pagare o i divieti da eseguire, è burocrazia anche per le cose più semplici, è la scuola che non funziona, è la giustizia che non funziona, è la sanità che non funziona, è delegare alla politica la risoluzione di tutti i problemi, è delegare alla chiesa servizi di cui in primis dovrebbe occuparsi lo stato..
lo stato siamo noi eppure non siamo un popolo che sente questa appartenenza, non per una questione di semplice patriottismo, ma per il fatto di lavorare tutti insieme per stare bene tutti. invece siamo un insieme di piccoli e grandi gruppi o lobby che pensano prima di tutto a come fregare l'altro, a come far soldi sull'ignoranza e l'ingenuità del prossimo..invece penso alla germania che nel bene e nel male è una nazione che può conquistare l'europa, che puoi distruggere mille volte e mille volte avrà la forza di rialzarsi, penso al giappone che dopo due bombe (due!!) atomiche è diventata una delle nazioni più forti e innovative del pianeta, che vive quotidianamente coi terremoti e che dopo uno tsunami spaventoso il giorno dopo si era già rimboccato le maniche per riparare i danni..in italia vediamo cosa succede dopo i terremoti, prima di arrivare i soccorsi sono già pronte squadre di sciacalli che vedono grandi possibilità di guadagno nella ricostruzione, gli sciacalli televisivi pronti a sbattere in faccia alle persone che hanno perso tutto una telecamera solo per fare audience e naturalmente i tentacoli della piovra mafia.
può uno stato come il nostro con un immenso patrimonio artistico dire che con la cultura non si mangia?..possiamo continuare a cementificare ogni spazio e pretendere di costruire sopra le spiagge?..
possiamo noi continuamente perderci in discussioni inutili e farci rincoglionire i cervelli con il calcio, con i peggiori episodi di cronaca nera e col gossip mentre il mondo cambia e noi restiamo li a guardare, senza investire su niente e nessuno?..siamo solo degli stupidi provinciali, che pretendono che gli stranieri imparino a parlare l'italiano ma in fondo non lo sappiamo parlare neanche noi e mentre gli altri arrivano con un bagaglio di 3 o 4 lingue ai nostri figli fin dalla scuola materna ed elementare s'insegna la religione anziché l'inglese..
possiamo noi continuare a stare dietro i ricatti di un vecchio miliardario che solo in italia poteva accumulare una tale fortuna e farla sempre e comunque franca?..dopo 20 anni che cambiava le leggi per non essere arrestato quando finalmente una sentenza è arrivata all'ultimo grado di giudizio emettendo la parola colpevole ancora qui a discutere su come raggirare l'utopica frase la legge è uguale per tutti usando giri di parole (agibilità politica!) e arrampicandosi sugli specchi, grazia per lui e disgrazia per noi..
possiamo sì continuare a fare tutto questo e continuare ogni giorno a provare disgusto per inutili dibattiti in cui si dibatte del nulla, perché solo quello sappiamo e dobbiamo fare, in fondo la politica non può risolvere la crisi, le decisioni si prendono altrove, le banche hanno portato al collasso tutto il sistema e siccome non si poteva lasciarle fallire le abbiamo pure salvate coi nostri soldi, il parlamento non può impedire ai piccoli e grandi marchionne di delocalizzare le fabbriche per trovare operai che può pagare 200 euro al mese, hanno detto che la globalizzazione avrebbe aperto nuovi mercati e tutti sarebbero stati meglio, senza pensare che i mercati erano aperti per sfruttare la possibilità di sfruttare la gente che viveva nella miseria..
in italia poi abbiamo il vaticano in casa quindi non può esserci nessuna agenda che possa discutere di diritti degli omossesuali, eutanasia, staminali..qual'è la nostra libertà di manovra se l'europa ci detta la politica economica e la cei quella dei diritti civili?
non è un caso che si parli di primarie del pd, di divisioni all'interno del pd, quello che mi chiedo è come fanno a sopportarsi e ad ascoltarsi loro stessi..viviamo in perenne campagna elettorale proprio perché si possono solo fare promesse ma poi non si arriva mai a governare..e allora parliamo del caldo d'estate e freddo d'inverno, del calcio corrotto che si fa giustizia da sè autoassolvendosi sempre e comunque (siamo garantisti anche lì), del papa rivoluzionario che si presenta al mondo dicendo buonasera (figurati se diceva ciao!), dell'ultimo morboso fatto di cronaca, della nascita del royal baby..non siamo inglesi che ce frega..beh qualche volta è giusto anche dare uno sguardo a quel che succede fuori dagli italici confini..