venerdì 22 agosto 2014
non siete stato voi
Non siete Stato voi che parlate di libertà
come si parla di una notte brava dentro
i lupanari.
Non siete Stato voi che
trascinate la nazione dentro il buio
ma vi divertite a fare i luminari.
Non siete Stato voi che siete uomini di
polso forse perché circondati da una
manica di idioti.
Non siete Stato voi
che sventolate il tricolore come in
curva e tanto basta per sentirvi patrioti.
Non siete Stato voi né il vostro parlamento
di idolatri pronti a tutto per ricevere
un'udienza.
Non siete Stato voi che
comprate voti con la propaganda ma
non ne pagate mai la conseguenza.
Non siete Stato voi che stringete tra le
dita il rosario dei sondaggi sperando
che vi rinfranchi.
Non siete Stato
voi che risolvete il dramma dei disoccupati
andando nei salotti a fare i saltimbanchi.
Non siete Stato voi, uomini boia con la
divisa che ammazzate di percosse i
detenuti.
Non siete Stato voi con gli
anfibi sulle facce disarmate prese
a calci come sacchi di rifiuti.
Non siete Stato voi che mandate i vostri
figli al fronte come una carogna da
una iena che la spolpa.
Non siete Stato
voi che rimboccate le bandiere sulle
bare per addormentare ogni senso di
colpa.
Non siete Stato voi maledetti
forcaioli impreparati, sempre in cerca
di un nemico per la lotta.
Non siete stato voi che brucereste come streghe
gli immigrati salvo venerare quello
nella grotta.
Non siete Stato voi col
busto del duce sugli scrittoi e la
costituzione sotto i piedi.
Non siete Stato voi che meritereste d'essere
estripati come la malerba dalle vostre
sedi.
Non siete Stato voi che
brindate con il sangue di chi tenta
di far luce sulle vostre vite oscure.
Non siete Stato voi che vorreste dare voce
a quotidiani di partito muti come sepolture.
Non siete Stato voi che fate leggi su misura
come un paio di mutande a seconda dei
genitali.
Non siete Stato voi che trattate
chi vi critica come un randagio a cui
tagliare le corde vocali.
Non siete
Stato voi, servi, che avete noleggiato
costumi da sovrani con soldi immeritati,
siete
voi confratelli di una loggia che poggia
sul valore dei privilegiati
come voi
che i mafiosi li chiamate eroi e che
il corrotto lo chiamate pio
e ciascuno
di voi, implicato in ogni sorta di
reato fissa il magistrato e poi giura
su Dio:
"Non sono stato io".
Michele Salvemini
in arte Caparezza
http://m.youtube.com/watch?v=WEgES2gAGcg
mercoledì 20 agosto 2014
riforma...culturale
Ci sono due parole particolarmente odiose che vengono ripetute notte e giorno come lo sgranare del rosario durante la messa..ripresa e riforme..
la situazione non è chiara, o come diceva ennio flaiano, la situazione politica in italia è grave ma non seria..abbiamo scoperto di essere in crisi quando le tv hanno smesso di ripetere le parole dell 'allora premier che cercava di nascondere sotto il tappeto una realtà che non era rose e fiori come si cercava di far credere. Dalla prima fase di ammissione si e' passati allo shock dello spread, che nessuno fino a quel momento sapeva cosa fosse e a furia di aprire ogni tg con i suoi sali e scendi ne siamo diventati tutti tifosi..risolto il problema dello spread, o meglio il terrorismo mediatico che si e' creato ad arte, sono rimaste solo le macerie.. la disoccupazione ha raggiunto dei livelli drammatici, il lavoro è una chimera per chi ha smesso anche di cercare, i giovani non lavorano, c e' un intera generazione di precari e nel frattempo che ha fatto la classe " dirigente"? abbiamo avuto tre presidenti del consiglio tre, tutti salvatori della patria, tutti sobri, pieni di buoni propositi ma con le idee non proprio chiare..e vista l 'emergenza tre presidenti tre non eletti..
l'unica cosa di cui si e' discusso all 'infinito e' delle riforme? Quali? Quante? Perche'? Nessuna spiegazione, riforme punto. renzi e' fin troppo bravo a parlare per uno che in sostanza non dice nulla e troppo bravo a eludere le domande e i problemi per rendersi conto di non contare assolutamente nulla...come la politica tutta che non decide ormai niente sulle questioni che riguardano la vita dei cittadini. c e' un unico,grande e intoccabile sistema che non porta benessere ma solo illusioni, che si regge sul consumo ad ogni costo, che considera l 'uomo una merce, un sistema che viene esportato come una crociata, un modello che deve essere imposto a tutti per continuare ad arricchire i soliti pochi che speculano sulla vita dei soliti tanti..
e' vero non ci sono piu' ideologie, non riesci a distinguere destra e sinistra perche' ha vinto un sistema comodo ed egoista, il capitalismo viene accettato come un dato di fatto non come un modello malato che distrugge l 'ambiente e la salute, che lucra sull 'ambiente e la salute..un altro mondo e' possibile, non e' un 'illusione e' una necessita'....
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