sabato 29 giugno 2013

dura lex sed lex?

l'anno prossimo si "festeggiano" i 20 anni dalla discesa in campo di silvio b... 
non c'è forse da chiedersi... perché amiamo tanto i ventenni dominati da improbabili pagliacci travesti da leader? perché non riusciamo a liberarcene noi stessi ma abbiamo bisogno che qualcun altro ci dica chi sono, che ci facciamo del male a essere governati con gli slogan assecondando la pancia e i peggiori istinti? che, se anche non si crede nella giustizia sociale, per puro egoismo si rischia di andare a fondo tutti tranne proprio chi guida la nave, come il comandante schettino che scappa lasciando la concordia contro lo scoglio a scendere inesorabilmente verso il fondale..
eppure basta così poco, fermarsi ad ascoltare quei discorsi che sembrano sketch da cabaret "Tutti i nodi furono tagliati dalla nostra spada lucente e la vittoria africana resta nella storia della patria, integra e pura, come i legionari caduti e superstiti la sognavano e la volevano. L'Italia ha finalmente il suo impero. Impero fascista, perché porta i segni indistruttibili della volontà e della potenza del Littorio romano, perché questa è la meta verso la quale durante quattordici anni furono sollecitate le energie prorompenti e disciplinate delle giovani, gagliarde generazioni italiane. Impero di pace, perché 1'Italia vuole la pace per sé e per tutti e si decide alla guerra soltanto quando vi è forzata da imperiose, incoercibili necessità di vita. Impero di civiltà e di umanità per tutte le popolazioni dell'Etiopia." questa è la proclamazione dell'impero italiano e la cosa assurda non era che da un balcone c'era un buffone che dava enfasi a queste battute, credendoci sul serio o facendo finta di crederci, ma che la maggioranza di un popolo era la sotto a esultare e a seguirlo fino a una guerra suicida..

la storia è piena di personaggi che non è giusto neanche definire pazzi ma sadicamente lucidi e spietati nei loro disegni, sono cambiati i metodi di sterminio ma la soluzione finale era sempre quella di eliminare un'etnia, un popolo, una razza ritenuta inferiore ma l' unico vero scopo dei massacri generalizzati era quello di eliminare chi era d'intralcio ai propri interessi o, nei momenti di crisi, era un modo per scaricare la rabbia della gente altrove, trovare un capro espiatorio per non dover giustificare la propria impotenza.

mentre il mondo cambia velocemente e noi restiamo miseri provinciali immersi nelle nostre inutili beghe interne, il problema, oggi come ieri, è rimanere ancora bloccati dietro le smanie di protagonismo di un uomo che si crede al di sopra di tutto e tutti, che ha una corte comprata col proprio denaro che è pronta a saltare sul carro del vincitore un minuto dopo la sua caduta. 
il problema da 20 anni sono i milioni di voti che continua a comprare e prendere ad ogni promessa soprattutto da chi viene danneggiato da questa non politica. le aziende chiudono, le grandi fabbriche delocalizzano, non si sa come creare lavoro, che futuro stiamo creando per le nuove generazioni e di cosa parliamo noi..dei processi dell'uomo più ricco del paese..
non si trova via d'uscita perché da una parte il lavoro della giustizia appare inutile, si sa che ogni condanna non è una condanna ma un rinvio che porta alla prescrizione e una scusa per poter 'riformare' la giustizia', però allo stesso tempo non si può non intervenire come vorrebbero in tanti da anni ( una bella amnistia a tutti i suoi reati e ci liberiamo del caso berlusconi, il quale continua a collezionare tutti i reati del codice civile e penale!!) , non si può far passare il messaggio che un uomo ricco e potente sia al di sopra della legge mentre nelle aule di tribunale campeggia la scritta che la legge è uguale per tutti.

non c'è un rimedio contro questi personaggi da tragi-commedia, proprio perché ci siamo già cascati una volta non significa che ci siamo immunizzati anzi così come si è creato il terreno fertile per il fascismo, attraverso le tv commerciali   è stato preparato un nuovo immaginario collettivo..tutto basato sull'apparire, sul denaro facile, l'uomo che si crea un impero dal nulla..un'immagine vincente  che affascina e attrae non solo chi ha un più diretto interesse ma quella massa di gente che invece più dovrebbe tapparsi le orecchie da quei canti di sirena..invece non c'è niente che attragga più un povero dell'ostentazione di ricchezza di un ricco, il sogno di poter fare la sua stessa vita senza pensare che quel tenore di vita è possibile proprio perché esistono milioni di poveri come lui.. 

le generazioni future si riguarderanno questo periodo facendosi due risate, chiedendosi come abbiamo fatto a votare berlusconi per anni credendo alle sue bugie da 4 soldi e mentre si ripeteranno 'a noi non può succedere' qualcuno starà già ponendo le basi per poter ancora portare la gente a credere a un miraggio collettivo tenendoli imprigionati forse per altri 20 anni.. 


lunedì 3 giugno 2013

progetto eleonora

la saras presenta così il progetto eleonora 
"È un progetto per la ricerca di gas naturale nel sottosuolo della provincia di Oristano. Quelli individuati nella piana di Arborea sono giacimenti di tipo convenzionale..contengono solo gas naturale e non petrolio greggio, ma soprattutto non richiederanno tecniche di perforazione particolarmente invasive. Gli studi completati da Saras indicano, con un alto margine di probabilità, la presenza nel sottosuolo del comune di Arborea di un giacimento costituito da cinque serbatoi geologici a profondità diverse (tra i 600 e i 2.850 metri) della capacità di circa 3 miliardi di m3 di gas. Saras ha chiesto l’autorizzazione per realizzare un solo pozzo esplorativo nella piano di Oristano, con l’obiettivo di confermare la presenza del gas naturale e la sua qualità. La fase di esplorazione prevede solo opere temporanee della durata complessiva di circa 6 mesi, di cui circa 50 giorni di perforazione vera e propria." ovviamente pensando a noi "Il metano eventualmente trovato ad Arborea sarà distribuito in Sardegna attraverso un collegamento con la rete di metanizzazione regionale in corso di completamento. La mancanza di gas naturale in Sardegna, unica regione in Italia a non possederne, continua a determinare una condizione di svantaggio sociale ed economico, sia per le attività industriali ed agricole sia per le famiglie. Per questo la disponibilità di una fonte energetica più pulita e meno costosa rispetto a quelle tradizionali, come potrebbe accadere grazie al metano di Arborea, si tradurrà in un vantaggio per lo sviluppo sociale ed economico della Sardegna".
queste belle immagini da libro dei sogni e da libro cuore non hanno convinto la popolazione della zona che ha creato nel 2011 un comitato contro il progetto e pochi giorni fa ha fischiato i tecnici giunti per rassicurare sulla salvaguardia dell'impatto ambientale.nel blog noprogettoeleonora.wordpress.com vengono spiegati quali sono i rischi per l'ambiente (siamo tra l'altro nei pressi di un'area protetta), la popolazione, l'economia della zona nota in tutta la sardegna per i suoi prodotti caseari.

si può davvero pensare che una multinazionale che fa i miliardi col petrolio ed è alla ricerca di altre fonti per continuare a farli possa pensare al benessere dei sardi che non hanno il metano, si può credere sul serio che facciano degli studi e inizino dei lavori solo per verificare cosa c'è nel sottosuolo senza alcun tornaconto? 

queste non sono mai battaglie locali, dovunque si voglia scavare un pozzo, aprire una base, devastare un territorio in nome dell' interesse comune è sempre e solo per un tornaconto personale di pochi..
oggi è ad arborea domani potrebbe essere sotto casa tua

domenica 2 giugno 2013

tolleranza e libertà

mi ha sempre colpito molto, per non dire irritato, l'atteggiamento di quei credenti che accusano gli atei, o più semplicemente coloro che esprimono delle opinioni diverse dai loro infallibili dogmi, di offendere la loro sensibilità religiosa, di essere intolleranti e non lasciare loro la libertà di credere..sembra di sentire berlusconi  che da 20 anni insulta chi non la pensa come lui ma intanto accusa gli altri di insultarlo! chiaramente il partito dell'amore contro il partito dell'odio. come dice il proverbio il bue che dice cornuto all'asino
ora la logica direbbe questo: chi è contro l'eutanasia, i matrimoni gay, le unioni civili, il preservativo, contro il diritto della donna di decidere del proprio corpo, contro il divorzio, chi entra nelle lenzuola delle persone e vuole decidere come si deve nascere e morire?..hanno uno strano modo di ragionare questi perseguitati cronici, la persecuzione da parte di chi non ragiona come loro, questi strenui difensori della libertà, la libertà di essere greggi che recitano preghiere a memoria e fanno solo si con la testa...
ma siccome con la logica non si può ragionare, soprattutto in italia, diciamo che alla fine si può trovare la coerenza in tutto questo, nel fatto che il bisogno di imporre il proprio dio come unico è il fondamento della chiesa cattolica, evangelizzare le genti si scontra perciò col fatto che ci sia qualcuno che non voglia essere evangelizzato; chi non ha bisogno di nessun credo, di nessun dio diventa ai loro occhi un intollerante, un irrispettoso, chi è depositario della verità si sente offeso se c'è qualcuno che si gira dall'altra parte per non sentirla.
la storia ci insegna quali sono le conseguenze di questo modo ottuso di vedere le cose, di "credere" acriticamente qualunque cosa venga inculcata per seguire la fede: fanatismo, donne bruciate come streghe, crociate, tentativo di limitare e oscurare la scienza e la medicina con conseguenti cause di diffusione di epidemie (vedi l'aids in africa).
e giustamente nelle nostre scuole pubbliche la storia ha un'importanza limitata mentre la religione viene ormai insinuata fin dalla scuola materna..amen..


ps. in europa almeno un minimo di distinzione tra destra e sinistra la si può trovare ovunque, non per proporre un modello di sistema alternativo al liberismo ahimè  ma almeno nel tutelare i diritti civili per tutti i cittadini e approvare delle leggi che rispettino la loro libertà (in spagna o francia il dibattito non era se l'omosessuale è un malato, un pervertito, uno "normale"). in italia non è mai nell'agenda di nessuno sia perché non è mai l'ora, ci sono altre priorità e si vede (è sempre ora delle riforme) sia perché non c'è la sinistra ma solo ibridi in cui rispunta sempre il virus democristiano sia perché abbiamo in casa lo stato estero vaticano che detta le condizioni!

un blasfemo