ancora una volta l'informazione ha dato il peggio di sé impegnandosi nel tessere le lodi di un uomo che non solo la storia può giudicare, rimangono, non le sue battute, la sua freddezza, la sua ironia, ma i suoi rapporti oscuri con i maggiori centri di potere, la mafia, il vaticano, la p2, gli usa; la sardegna ha pagato e ancora paga i suoi accordi personali stipulati in gran segreto con gli stati uniti, siamo stati venduti perché in una posizione centrale e strategica nel mediterraneo.
l'unico ad aver avuto la dignità di ribellarsi a questo balletto è stato umberto ambrosoli che, mentre nella regione lombardia si celebrava l'ennesimo minuto di silenzio in suo ricordo, è uscito dall'aula; andreotti aveva detto che il padre giorgio, assassinato perché stava indagando sui loschi affari del banchiere sindona, se l era cercata..un gesto normale per il figlio di uomo coraggioso, sarebbe stato un gesto ancora più significativo non lasciarlo solo, soprattutto per quei consiglieri che in campagna elettorale lo hanno appoggiato (mi viene maliziosamente da pensare sfruttando la sua onestà e la sua storia per arrivare ad un posto prestigioso nel pirellone) e abbandonare quell'aula a chi s'inchina al potere e lascia che siano i posteri a esprimere un giudizio che loro sono in grado di dare..
paradossalmente hanno dimostrato più "coraggio" i tifosi negli stadi, per una volta ricordati non per cori razzisti e le violenze ma tutti uniti nei fischi durante il minuto di silenzio imposto anche nei campi sportivi non si sa per quale motivo...
chiamare le cose col loro nome sarebbe già un grande gesto di giustizia nei confronti della verità, andreotti non è stato dichiarato innocente, è un prescritto colpevole di associazione a delinquere con la mafia per fatti accertati fino al 1980..la morte del giudice borsellino è stata materialmente eseguita dalla mafia ma i mandanti sono organi dello stato, basta chiamarla "presunta" trattativa stato-mafia..
non siamo così ipocriti o illusi da pensare che la verità su quell'ennesima stagione di misteri verrà fuori, ci sono verità che si possono solo immaginare ma non confessare; come ha detto licio gelli, dopo la morte del divo, i veri uomini sono quelli che si portano i segreti con loro. la giustizia può provare a indagare ma finirà sempre tutto in un vicolo chiuso perché l'italia è un paese dalla doppia storia, quella ufficiale dei fatti che appaiono e spesso esplodono e i meccanismi che ci stanno dietro..
Come non essere d'accordo?
RispondiEliminaHai un bel modo di scrivere, continua, che qui, anche se commento solo io, siamo in più di uno a seguirti...